Tutto torna, anche gli ingombri della scala (F) e della zona scendiletto (H) che corrispondono alla profondità del letto (G). Sopra il letto c’è lo spazio per ogni evoluzione: si possono alzare tese le braccia e le gambe, starci seduti, ginocchioni, ecc.
Invece, nei letti a soppalco, se la camera è alta 270 cm, si sale e si scende (e si dorme) come se si fosse nella cuccetta alta di un treno.